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I 12 Errori da non fare nel tuo curriculum

Immagine del redattore: Giulia C.Giulia C.

Aggiornamento: 17 giu 2020


Abbiamo detto che il cv è il nostro biglietto da visita per presentarci e per entrare nel mondo del lavoro.

Abbiamo altresì provato a condensare in pillole gli aggettivi utili per definire un cv efficace e vi ricordiamo, a tal proposito, che un cv efficiente deve essere:


Ma proviamo a fare uno sforzo in più e poniamoci la domanda:

Cosa NON deve essere incluso nel cv?



  • Una lista di indirizzi e-mail e recapiti telefonici

In ogni cv è necessario e sufficiente un solo numero di cellulare ed un solo indirizzo e-mail per cui, qualora ne aveste più di uno, scegliete quello principale e maggiormente utilizzato

  • Indirizzo e-mail poco professionale

Creare un indirizzo e-mail professionale richiede 5 minuti!

Presentarsi con un stellina85@alice.it o farfallone89@gmail.com può essere valutato dal recruiter come una mancanza di serietà per cui optate per un indirizzo basico ma sempre efficace come ad esempio nome.cognome@...


  • Dettagli e opinione personali

Non includere mai informazioni circa il tuo orientamento religioso e/o politico in quanto non è inerente allo scopo del cv; lo stesso vale per le opinioni espresse con il classico “credo di essere molto portato per questa mansione”.. le opinioni come tali sono un qualcosa di soggettivo e il recruitment è una scienza sociale, invece, che punta all’oggettività.


  • Fotografia poco professionale

Se vuoi ottenere “like” utilizza Instagram, se vuoi invece candidarti per una posizione di lavoro, scegli una fotografia professionale che ti rappresenti a mezzo busto dove si possa ben vedere il tuo volto, con abiti appropriati; evita pose equivoche, foto con altre persone, foto di te in vacanza ad Ibiza e soprattutto evita l'utilizzo di fotografie ritoccate ;)


  • Struttura confusionaria

Il cv va redatto seguendo uno schema logico, che non faccia impazzire il recruiter quando lo legge. Le esperienze professionali vanno messe in ordine temporale, mettendo prima le esperienze più recenti e poi, via via, quelle passate. La stessa logica va seguita per la sezione dedicata all’istruzione e alla formazione.. eccoti un piccolo esempio pratico:

  1. Luglio 2019 Laurea Magistrale in Ingegneria

  2. Luglio 2016 Laurea Triennale in Ingegneria

  3. Anno 2012 Diploma conseguito presso il Liceo Scientifico


  • Troppe informazioni, troppo testo, troppe immagini, troppi grafici troppi ghirigori inutili

Less is more! Poche informazioni ma mirate..

  • Pause tra un lavoro ed un altro

Ovviamente è capitato a tutti di aver avuto un periodo di pausa tra un’occupazione ed un'altra ma troppe pause, magari molto lunghe, possono essere un campanello di allarme per chi revisiona il tuo cv; la domanda che ogni recruiter “sgamato” si può porre è:”in questo periodo di inattività il candidato avrà comunque cercato un impiego oppure è un tipo che ama oziare?”

Per questo motivo è bene non mentire ed essere sinceri, sapendo spiegare il motivo di tale stand-by lavorativo.


  • Dire bugie

A proposito di sincerità.. A meno che non siate Pinocchio le bugie non si devono dire in ambito lavorativo, nemmeno a fin di bene poiché il rischio è quello di spendersi per qualcosa che non siete e poi, se assunti, non saprete fare.

Cercate sempre di vendervi in totale trasparenza, sul cv provate a mettere in luce i vostri (veri) punti di forza e le vostre (vere) competenze, senza esaltare un profilo che non vi appartiene.


  • Gergo troppo tecnico e inglesismi

Chi legge il vostro cv potrebbe non essere esperto del vostro settore quindi cercate di descrivere le vostre mansioni in modo chiaro e preciso; evitate l’uso eccessivo di inglesismi e acronimi troppo tecnici e poco utilizzati.

Per quanto riguarda la lingua utilizzata per presentare il cv optate per l’italiano. Al massimo sarà il recruiter a chiedervene una copia in inglese (o in altra lingua).


  • Utilizzare il formato “Europass”

In molti utilizzano questo formato perché riconosciuto a livello europeo (ma vi state candidando in un Paese europeo diverso dall’Italia?) nonché di facile e veloce compilazione, essendo un template preimpostato; vero, ma così viene a mancare in toto tutto il tratto personale.


Un cv personalizzato e non standardizzato parte sicuramente avvantaggiato rispetto ad altri.

  • Stipendio

E’ assolutamente indiscutibile che lo stipendio sia un nostro diritto a fronte della prestazione lavorativa ma inserire tale richiesta nel cv non è mai vista di buon occhio;tutte le questioni prettamente economiche andranno eventualmente chiarite ed esplicate al colloquio, qualora ci sarà.. Al massimo inserite nel cv la vostra RAL (retribuzione annua lorda).


  • Salvarlo in formati “anomali”

Finalmente avete completato la stesura del vostro cv, sembra chiaro, preciso, perfetto ma alla fine commettete un errore fatale: lo salvate e di conseguenza lo inviate utilizzando un formato “strano”;

Salvate ed inviate sempre il vostro documento in formato PDF così da poter essere aperto con ogni sistema operativo e soprattutto eviterete che la vostra opera subisca modifiche!

Detto questo, in bocca al lupo!!


 
 
 

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